lunedì 11 febbraio 2013

Carnevale e San Valentino: unica settimana, multipla frammentazione di verga

Quest'anno Carnevale e San Valentino capitano a distanza di un solo giorno.
Vorrei avere il potere di creare un ponte, che parta da oggi e termini venerdì, per saltare questi due strazi che rendono tremuli gli epatociti de:
. I genitori coi figli
. I fidanzati che uacidobbiamodivertiiireee!!!1!1
E non ho specificato quale giorno per quale categoria. Anche perché è possibile inincrociare i due eventi come faceva Mendel quando si arrattiava sulle piante di pisello, chillu vizius 'e zì prevete.

- I genitori coi figli i quali vogliono passare il carnevale per forza vestiti (le femminucce) da romantiche principesse che aspettano di donare la propria dote al principino errante e (i maschietti) da commando bionico misogino defloraprincipesse col mandrino di lattice incluso. Spesso i bambini imparano dai loro stessi genitori un'arte che tornerà loro utile per scaricare la tensione, da grandi: accostare alla parola "mannaggia" un santo a caso, con fantasia.

- I genitori che vogliono vestire per forza i figli da qualsiasi cacata floreale, disneyana, o semplicemente in offerta da Auchan a 9,90 €. Spesso i genitori imparano dai loro stessi figli il vero significato della parola "odio" e, anche se più raramente, "parricidio" colui il quale riuscirà a salvarsi dal machete della Chicco.

- I genitori coi figli senza una lira che però devono portare per forza le fidanzate a festeggiare il giorno degli innamorati e quindi tocca ai genitori cacare i denari. Se vostro figlio, un tempo goliardico e burlone come manco i giullari di corte, vi appare stinto, a testa bassa e soprattutto non lo vedete mai dare un calcio in culo alla propria puttanissima metà per farle entrare in testa che non è che uno non vuole, proprio non ci sono i soldi per festeggiare, beh, rassegnatevi: il vostro ruolo fallimentare di genitore poteva essere sostituito con successo dalla visione di Colpo Grosso. La prole sarebbe venuta su di sicuro più a forma di uomo, appresso a Umberto Smaila.

- I genitori che vogliono passare un San Valentino come non l'hanno mai passato, romantico, il profumo delle rose al tavolo, vino della casa ed elegante violinista al tavolo, senza ricordarsi che l'avevano già passato e che il locale era così pieno che avevano mangiato vicino alla porta del cesso, il profumo della varechina e del piscio (che senza motivo apparente proviene anche alla bottiglia di vino, boh) e il violinista tramutato in chitarrista corto e stonato, che appoggia la panza a ogni tavolo, balordo e che vuole pure la mazzetta anticipata sennò sputa dentro al nero di seppia e vedete che vi mangiate. Qua i figli devono andare a recògliere i genitori, perché il vino della casa che stranamente sapeva di aceto non si sa come ha fatto loro del male.

- I fidanzati che uacidobbiamodivertireee!!!!1! si traducono in "la lei che DEVE divertirsi (come se tutto l'anno tu stessi chiusa in casa, maledetta costola che è stata trasformata in dispendioso tormento), pure se il lui sta con le pezze al culo (e qui i genitori devono sborsare, se sono stati inutili come insegnanti di vita e, durante le delicate fasi dello sviluppo, non lo hanno mandato a pulire le scale a lui e a quella zentraglia che lui [non] si chiava)". Qua è facile, si traduce tutto in un:
ma pensate veramente che dopo i 16 anni San Valentino o Carnevale siano ancora interessanti, a maggior ragione quando tutto, anche gli spicci da dare alla vecchia nei cessi degli autogrill, avrà il costo del platino fuso?
Non è che se ti vesti da infermierina tastaprostate mi fai divertire. La giornata me la ricordo, ma sicuro, come se la ricordano tutti quelli che, simpaticamente, ti fanno le foto riprendendoti da sotto e se le passano con Whatsapp. Vestiario valido sia per l'una che per l'altra occasione.
E identico è l'iter: i ragazzi che DEVONO portare le fidanzate a strafogarsi con una sguaiatezza pari solo a un casello intero di puorci alla vista del pastone fatto di merda e torsoli di mela, poi a ballare con la stessa grazia di cui sopra, poi in albergo dove le femmine faranno finta di dormire ("e quello il drink era troooppo alcolico", diranno strascicando le parole per sottolineare la pericolosità di una schweppes tonica con l'insalata scamazzata dentro spacciata per Mojito) col solo gusto di andare in culo al proprio partner che, comunque sia, non ha ancora capito che se ne stava a casa bastavano due strappi di Scottex e tre rapide mosse a partire dal desktop, per ritrovare la felicità:
Internet Explorer -> Youporn -> Amateur Hotel Room.

Quest'anno Carnevale e San Valentino capitano a distanza di un solo giorno.
Come per le bombe tirate a metà strada tra due paesi da annientare contemporaneamente, ci vorrebbe un qualche moto temporale che prenda questo lasso di tempo, lo appallottoli e lo scaraventi in una qualsiasi falla storica così da poter fare anche un ulteriore piacere a noi meteoropatici: rendere ancora più corto questo mese di sfaccimma che sembra non passare mai.

2 commenti:

  1. Beh, quindi cosa fai a san Valentino? xD

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  2. Di sicuro starò con la mia agrodolce metà, come se fosse un giorno normale, ma con la consapevolezza che ci saranno scimmie dappertutto e ciò vorrà dire: prezzi alti pure per un panino fetente mangiato come cazzi all'erta, niente parcheggi nemmeno sui tetti, code interminabili al ristorante/pub che per risparmiare e fare prima avrà i cuochi con il cazone acalato che cacheranno direttamente nei piatti/panini.
    In più, ho fatto qualche buona azione e di conseguenza mi aspetto un ritorno da parte delle divinità: il 14 sera farrà 'nu cazz'e fridd! Pe fforz!

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