martedì 25 giugno 2013

Mi domandi dell'on-demand

Mi fa: "E com'è che ti va di scrivere?"
Rispondo: "Com'è? Com'è che non dovrei farlo."
"Quindi tu, come Pasolini, affermi che scrivere è più una necessità che altro."
"Azz, conosci Pasolini?"
"E' che uno dei tuoi personaggi si chiama così e sapendo che tu metti sempre riferimenti, mi sono documentato. Youtube è grande."
"Olé, almeno questa cazzata scritta è servita a qualcosa."
"Aspè, però. La domanda principale era 'perché hai scelto di pubblicare on-demand?'"
Glielo spiego.*
"E vabbuò, magari tu hai l'idea geniale e ti sottovaluti. O hai una paura fottuta di farti conoscere."
Io ribatto: "Lungi da me che non ci ho provato a propormi, in quei rari momenti di pompaggio dell'ego."
"E che ti hanno detto?"
"Non ti faccio i nomi di chi perché non mi crederesti, ma le frasi erano più o meno:

- 'il fantasy? E che siamo, bambini?' - gli stessi che mo si sarebbero tagliati la palla destra per pubblicare Harry Potter e la Pietra Filosofale che nun ve ciacca 'n fronte;
- 'ancora con 'sto horror? E che stiamo, negli anni '80?' - quelli che se gli fai il nome di Stephen King ti rispondono 'ma è quello di Nightmare?' e a te viene voglia di tornare negli anni '80 per bloccare loro lo sviluppo;
- 'un romanzo per adulti? E come lo pubblicizzeremo, sentiamo.' - ma, scusate, restando nel tema del romanzo, v'avessa fa pure 'nu bucchino?
- 'ma tu sei napoletano, no?, ma perché non parli di Scampia?' - non lo so, devo chiedere a mio padre che sta per tornare da un'esecuzione, intanto che mamma taglia la ddroga col borotalco. Visto che, per voi, da Roma in giù c'è solo un'enorme Vela nella quale abitiamo (abusivamente) tutti, giusto?;
- infine, quello che mi è rimasto vivido nel ricordo: 'ma è fortemente politico? No, perché ci serve qualcosa per dare uno scossone a questo governo infame!' - ...devo commentare pure?

"Vabbuò,", incalza lui, "forse ti sei posto tu male."
"E' capitato pure che mi hanno contattato loro a me."
"Embè, se ti hanno contattato loro..."
"Embè, è stato peggio ancora. Come una che ti dice 'chiaviamo come puorci!' e poi quando ti avvicini lei fa 'ma per chi mi hai presa?' e tu rimani così, con la vrachetta acalata e ammosciato, ormai".
"Ossia?"
"Soldi manco a parlarne, p'ammor'e Ddio, che so' 'sti schifezze. Manco li avevo chiesti, guarda. Ma la cosa bella è che si complimentavano per gli scritti, bella penna, bellu pesce, e poi mi chiedevano di fare la stessa cosa ma diversa."
"Cioè?"
"Ah, manco tu 'e capit?"
"Mah. Secondo me hai romanzato un po' le cose."
Scrollo le spalle. "E a pro di che?"
"Per scoraggiarmi."
Scrollo le spalle di nuovo. "E a pro di che?"
Questi sta per controbattere, ma gli mostro la bottiglia di birra. "Alla tua. Con l'augurio che a te vada diversamente. Io so' contento quando vedo gli altri felici. Così non devo sopportare le facce da guaio."
Lui afferra la sincerità e la sua bottiglia e il clangore del vetro chiude l'argomento e si passa ad altro.

Questo è uno che, alla fine, ha trovato terreno fertile su Amazon. E, finalmente, è felice.
Poi mi dici perché ho voluto esordire con l'on-demand.
Amlo mi disse: "ti piacerebbe che nel tuo racconto 'zoccola' diventi 'pantegana'?".
Non mi sarebbe piaciuto. E sono soddisfatto.



*se volete avere un'idea, ho trovato questo link che non aggiunge né toglie nulla: http://www.alessandrocascio.com/?p=100

Pensieri "'a Spicc": Ma chill che fa "Cett Cett"...

... è Laura la Divina senz'a barb?