Il pubblico era salito sul palco e aveva obbligato gli altri a guardarlo, solo che non c'era più un pubblico e quello che sembrava essere il pubblico era solo la gente che aspettava il suo turno per salire sul palco scalciando, spingendo ed urlando."
Questa frase, presa pari pari dall'ultimo libro di Gianfranco Marziano mi ha fatto venire il freddo addosso. Al di là del libro in sé che è un sunto interessante della musica sino ai giorni - di merda - nostri, oltre a raccontare la miserabile storia di uno che potrebbe essere un nostro genitore, un amico stretto o magari noi stessi, il suddetto brano è anche un resumé del quotidiano - di merda - nel quale sguazziamo tutti noi, sempre disposti a farci sentire e per nulla propensi all'ascolto.
La porgo, questa frase, come dedica a tutti coloro che han preso le distanze dal Marziano perché "è semplicemente uno che jastemma", quando fino a ieri si scaricavano il testo di "'o Guarracino" (mi vanto ancora di essere stato il primo ad averlo riportato fedelmente su word e inviato a un sito dedicato al Faraone in cui c'erano i testi delle sue canzoni) per impararlo a memoria durante le ore di religione.
Ma questa frase la ricordo anche a quelli coi quali discuto, da vicino e su internet, di come un personaggio del genere, intrufolatosi per caso e per goliardia nella nostra vita con l'mp3 "Drago Spaziale" inviato da un amico, conoscendolo meglio attraverso i suoi libri abbia contribuito a farci guardare la realtà per come è. E a pisciarle in faccia, ridendone sguaiatamente, quando se lo merita.
E' complicato descrivere Gianfranco Marziano. Alcuni ci hanno provato, ma sono stati restrittivi. Io farei peggio ancora.
Piace a tanti, per un motivo o per un altro, ma non se ne deve parlare.
L'ho capito soprattutto quando inviai un racconto breve per un concorso - anni e anni fa - nel quale le situazioni del personaggio erano collegate ai pezzi musicali di Gianfranco. La risposta della giuria fu "racconto interessante, complimenti, ma Marziano è un personaggio che non possiamo trattare".
Avevo intenzione di dedicargli più attenzione su questo post, ma farei peggio.
L'unica cosa che potevo fare per dirgli grazie era comprare l'ebook. E l'ho fatto.
Per dirgli grazie mille posso solo linkare la pagina di Amazon che ospita il suo libro dal titolo:
INGRESSO LIBERO
e che costa meno di tre euro.
Dopo tutto il materiale che per anni ci ha lasciato scaricare dal suo defunto sito, mi pare anche il minimo.
Eppure so di "veri fan" che il libro non lo comprano "per principio".
"Ha sempre messo tutto gratis e ora?". E ora è giunto il momento di mettere mano al portamonete, manco al portafogli, per leggerti una cosa come si deve.
Dopo tutto il materiale che per anni ci ha lasciato scaricare dal suo defunto sito, mi pare anche il minimo.
Eppure so di "veri fan" che il libro non lo comprano "per principio".
"Ha sempre messo tutto gratis e ora?". E ora è giunto il momento di mettere mano al portamonete, manco al portafogli, per leggerti una cosa come si deve.