venerdì 27 luglio 2012

Ti spognerò perché

Ho sempre avuto ribrezzo per il matrimonio. L'ufficializzazione di qualcosa che spontaneamente nasce e allo stesso modo può essere portata avanti, anche per sempre, se ti estrai il cervelletto con una cannuccia e lo ingoi con una crosta di pane.
Ma è il giorno più bello per lei! - a lui non ci pensate manco per il cazzo, eh? Sapete, chiedere ogni tanto non vi farebbe male;
ma è utile per i figli che verranno! - figli? verranno? dove? CHI?;
ma i genitori sarebbero più tranquilli! - perché, dopo il fatidico 'sì' diventano illegali percosse, piogge dorate e cannibalismo?;
ma, oh, vuoi mettere dire 'questa è la mia ragazza' a quarantanni con 'questa è mia moglie'? - tua? E' un matrimonio o un passaggio di proprietà? Tua non è nemmeno la pelle che ti avvolge, caro. E a venti, come a quaranta e persino a sessanta anni non dovresti nemmeno lontanamente pensare di stare con una persona soltanto per il gusto di presentarla agli amici che, stai sicuro, te lo posso garantire, se ne passano per il cazzo di sapere se quella che ti chiavi, quando un giorno troverà un bel negrone, ti lascerà in pace o ti lascerà in mutande.

Ma... ci sono dei momenti in cui ti rimangi tutto. Sì, anche a costo di fare la figura di quello che ha la fila in mezzo previo appoggio di grandi labbra al centro del capo.
Io: "Pronto? Chi è?".
Lei: "Sono il mostro di Lavigno, sono il mostro più ciuccigno".
Ed è lì che ho compreso che l'idea di matrimonio, in fondo in fondo, non è poi così male.
Come si fa a non amare una donna che ha tra le cartelle del suo iPod "Gianfranco Marziano - racconti"?

E poi tiene la casa di proprietà.

lunedì 23 luglio 2012

Retro-gaming con la ruspa meccanica!

Uno degli impazziti che avevano ideato questo gioco sprintoso e difficile come inserire una bottiglia di Crystal in un frigo pieno (pensavate che dicessi "ano"? Beh, ora l'ho detto) ha ben deciso di creare, sempre in linguaggio Java, uno spensierato ed educativo giochillo.
Isaac e la mamma. Entrambi si vogliono bene. Ma la mamma sente la voce di Dio che gli intima di a) togliere i giochi al figlio, b) rinchiuderlo in camera sua, c) di ucciderlo.
Isaac, che intanto si è pisciato sotto ma non per la contentezza, apre una botola in camera sua e si fionda nell'oscurità per scansare la mano di Dio sottoforma di madre.
Ed è qui che inizia il gioco. Isaac dovrà destreggiarsi in un dedalo di stanze dannate randomiche, cioè che si creano ogni volta diversamente, affrontando non-morti, mosche, tumori, pile di feci, cervelli striscianti, teste volanti & corpi senza testa e altri razionali figuri.
Avrà da farsi valere lanciando le sue lacrime che gli sgorgheranno copiosamente dai suoi spaventati occhi, ma non solo: potrà, con l'aiuto di una gruccia di metallo conficcata nella fronte, aumentare il range dei suoi colpi, o versare a terra un bicchiere di limone per tenere alla larga i fetenti (tutti oggetti che, come le stanze, a centinaia cambieranno nel corso dell'avventura nel sottoscala più infestato di sempre).
Solo così potrà affrontare la mamma, che da una porta farà sbucare il suo occhio malefico, da un'altra una mano tanto grassa quanto pericolosa e dal cielo un tacco dodici indossato da una gamba rugosa e flaccida.

Ecco, ci avete capito qualcosa? No?
Ma questo è The Binding Of Isaac, smanettoni di Modern Warfare 2000 che tenete il pad in mano solo perché si porta che non siete altro!

Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=27Le3kOOFQk
Gameplay: http://www.youtube.com/watch?v=BiZ6mMlOF7c

Ed è uscito anche Wrath of the Lamb, un'espansione, visto che già il gioco da solo non aveva scassato i neuroni abbastanza.

NOTA: NON SI PUO' SALVARE! Ahhh, ben tornato, vecchio e solido gameplay! ... ehm, hai portato con te anche la signora frustrazione? Eee... accomodatevi pure.

PS: costa quanto uno sgonfiotto fatto da "Coca-cola", il transessuale con il labbro leporino più famoso d'Europa. Quindi, una sera vi fate un self-made-in màn e vi potete distruggere quel poco di vita sociale che vi rimane in questa chicca videoludica.